I premi Nobel sono fasulli?

di VALERIE O’CONNOR
Il discorso del presidente della commissione europea José Manuel Barroso alla cerimonia di consegna del Nobel per la pace all’Unione europea, a Oslo il 10 dicembre 2012. (Suzanne Plunkett, Reuters/Contrasto)

Ci si è spesso chiesti chi decide il premio più importante al mondo nelle scienze, nell’arte e nel sistema sociale e quasi sempre abbiamo visto assegnato questo premio a ricercatori di atenei privati o statali ma soltanto se di paesi la cui linea di ricerca sia nel profitto esasperato. In realtà almeno il 70% della ricerca è palesemente falso e accuratamente artefatto. Come ha espressamente detto il professor Corrado Malanga, si arriva ad abitare il mondo accademico al 99% solo se hai vinto un concorso truccato e questi concorsi sono davvero truccati per legge, ovvero, c’è un sistema che fa percorrere i candidati in un tragitto di routine perché non sia mai che l’accademico svicoli in ambiti che non possono essere repressi. Intimamente gli accoliti di questa religione scientifica che vengono spinti dal potere si sentono invincibili, le cui capacità intellettuali e culturali superano di gran lunga le vere conoscenze che si mostrano con evidenti imbarazzi da parte di menti libere e slegate al ” sistema “. Infatti i ” scienziati ” da salotto televisivo sono la punta di diamante della vergogna nazionale e mostrano se mai fosse possibile, il bassissimo limite scientifico di cui sono dotati. Sempre Malanga racconta, nell’intervista a mepiù.com alla presentazione del suo ultimo libro, che la sua tesi di laurea è stata costruita in più di due anni con gli ultimi 5 mesi per scriverla, cosa che al giorno d’oggi una tesi di chimica si verga in 15 giorni anzichenò scoprendo così che quel laureato di ciò che ha scritto non sa una beata mazza. In buona sostanza la ricerca, insieme alla scuola, in 50 anni a questa parte è riuscita a creare dei veri idioti che possiedono una cattedra in qualche università solo per avere uno stipendio fisso, ma che non hanno la benchè minima idea di cosa fanno. Poi ci si chiede e se lo chiede anche il professor Malanga “: Ma Burioni da dove viene?” Ecco che quel tipo di ricerca per idioti si arricchisce di accoliti sempre più ottusi che si credono importanti perchè la loro fama viene amplificata dalla TV. In verità la scienza è ben altro, spesso è relegata in ambiti casalinghi e privi degli strumenti necessari per lavorare con profitto e basterebbe la storia del professor Stefano Montanari e di sua moglie la professoressa Antonietta Gatti per far comprendere in quale sistema naziidiota sia sprofondata la ricerca scientifica. Non importa se Tizio scopre la cura per il cancro, probabilmente questo ricercatore verrebbe o comprato a suon di dollari sonanti perché se ne stia zitto e buono oppure ucciso. Il ” sistema ” non potrebbe mai accettare che una malattia che fa guadagnare montagne di denaro alle Big Pharma possa avere una cura che la sconfigga magari con pochi euro o dollari.

Esistono almeno cento diversi tipi di cancro, accomunati però da dieci proprietà distintive. È su queste proprietà, hallmarks in inglese, che lavorano i nostri ricercatori

Basterebbe ricordare la recente tragedia che ha colpito il dottor Giuseppe De Donno con il plasma iperimmune, fatto suicidare dal ” sistema ” per impedire che riuscisse a creare una banca del plasma praticamente a costo zero. Bill Gates che con la sua fondazione ha recentemente messo in commercio il ” suo ” iperimmune al costo di 2000 dollari a iniezione ma ho la sensazione che in quel liquido non ci sia solo plasma. Chissà. Quando la follia globalista avrà fine scopriremo cose davvero straordinarie come davvero una cura per i tumori o per malattie degenerative o anche qualche diavoleria tecnologica che ci fa viaggiare a costo zero e a zero impatto. Come sempre ho sospettato, sotto l’idiozia di questi coglioni in camice bianco, celati dalla folla dormiente, si nascondono dei veri scienziati che malgrado tutto e tutti lavorano e ricercano per il bene dell’umanità e non per arricchire i gia noti.


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